L'Iran è costretto a chiudere uffici pubblici e scuole in diverse province a causa di un'ondata di calore estremo e della grave carenza di acqua ed elettricità. Le autorità della Repubblica Islamica hanno imposto la chiusura totale o la riduzione dell'orario di lavoro per gestire la crisi energetica.
Oggi e domani i servizi pubblici saranno completamente chiusi in numerose province iraniane, mentre altri settori dovranno ridurre l'orario di lavoro. La chiusura totale riguarda gli uffici di Teheran, Yazd, Kerman, Mazandaran, Alborz, Qom, Khuzestan, Hormozgan, Bushehr e Khorasan settentrionale.
Orari ridotti in altre province
In alcune province, tra cui Semnan, Kohgiluyeh e Boyer-Ahmad, Kermanshah, Ilam, Sistan e Baluchistan e Khorasan meridionale, l'orario di lavoro è stato ridotto. Nel Governatorato del Lorestan, tutti gli uffici, le banche e i centri scolastici della provincia rimarranno chiusi oggi per gestire i consumi energetici.
Nelle province di Qom, Bushehr, Ilam e Khuzestan è stata annunciata una modifica dell'orario di lavoro o il telelavoro. Durante tutte queste chiusure, le agenzie di soccorso, mediche e di servizi stanno operando normalmente.
Festività straordinaria a Teheran
Fatemeh Mohajerani, portavoce del governo, ha annunciato per mercoledì una festività nella provincia di Teheran, citando il caldo e la crisi energetica. Ha scritto sul canale X che i cittadini di Teheran dovrebbero approfittare di questa opportunità per riposarsi, viaggiare brevemente o stare con le proprie famiglie, rispettando al contempo le norme di sicurezza e risparmiando energia.
"Oggi dobbiamo preoccuparci dell'Iran. Sono preoccupato per l'esistenza di un Paese le cui risorse sono sottoposte a un'enorme pressione, e questo è un fatto innegabile", ha dichiarato Issa Kalantari, ex capo dell'Agenzia per la Protezione Ambientale, riferendosi alla crisi idrica in atto.
Allarme del presidente Pezeshkian
Il presidente Masoud Pezeshkian ha lanciato un allarme domenica sulla gravità della situazione. Riferendosi al rapporto del ministero dell'Energia sullo "squilibrio idrico", ha dichiarato che "la crisi idrica è più grave di quanto si stia discutendo oggi e, se non pensiamo con urgenza oggi, ci troveremo ad affrontare una situazione futura senza rimedio".
Negli ultimi giorni, con l'intensificarsi della crisi energetica in Iran, i cittadini hanno segnalato che l'elettricità e l'acqua sono state interrotte per diverse ore al giorno. La situazione evidenzia la pressione crescente sulle infrastrutture del Paese durante questa ondata di calore eccezionale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.