Un ragazzo greco colpito da un grave colpo di calore è stato salvato grazie a un trapianto di fegato d'urgenza eseguito all'ospedale Molinette di Torino. L'intervento, durato dieci ore, si è concluso con successo dopo una corsa contro il tempo che ha coinvolto équipe mediche di due paesi.
Nella tarda mattinata del terzo giorno dopo il colpo di calore, il Centro Nazionale Trapianti ha diramato la richiesta dalla Grecia per il trasferimento urgente del giovane paziente. Il professor Renato Romagnoli, direttore del Centro trapianti fegato della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha immediatamente accettato la richiesta.
Trasferimento d'emergenza dall'aeroporto
Il ragazzo è arrivato all'aeroporto di Torino Caselle con un volo sanitario dedicato, accompagnato da un rianimatore greco e dalla madre. Tramite il coordinamento del centro regionale trapianti e del servizio di emergenza sanitaria 118 Piemonte, è stato trasportato alle Molinette in ambulanza con l'assistenza di un'équipe medica del dipartimento di Anestesia.
Appena arrivato e per tutta la notte è stato sottoposto agli accertamenti necessari a valutarne la trapiantabilità, in particolare una risonanza magnetica encefalica. Al mattino, con tutti gli esami pronti, il ragazzo è stato inserito nella lista d'attesa italiana per trapianto di fegato con il livello massimo di priorità: super-urgenza nazionale.
Ricerca del donatore compatibile
Trascorse le prime 24 ore senza offerte d'organo compatibili, il professor Romagnoli ha cominciato a valutare anche quelle con gruppo sanguigno non compatibile. Nella seconda giornata di attesa è stata segnalata proprio in Piemonte la disponibilità di un donatore di gruppo sanguigno compatibile e con caratteristiche dimensionali e di qualità adeguate.
Dopo meno di 60 ore dall'arrivo in Italia, il ragazzo greco è entrato in sala operatoria. L'intervento è durato dieci ore ed è stato guidato dal professor Romagnoli con la sua équipe medico-infermieristica, che ha posto particolare attenzione ad evitare sanguinamenti e manovre che potessero compromettere la stabilità della pressione e della circolazione sanguigna nel cervello.
Successo dell'operazione e recupero
L'intervento è riuscito e la ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata rapidissima. Il decesso per insufficienza epatica è stato del tutto scongiurato e attualmente il ragazzo è stato estubato ed è sveglio.
Ora si trova ricoverato nell'Area Semintensiva del Centro Trapianto Fegato delle Molinette e sta mostrando un valido e progressivo recupero neurologico. La collaborazione internazionale e la rapidità dell'intervento hanno permesso di salvare la vita del giovane paziente greco.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.