Hamas e Israele si accusano reciprocamente di bloccare i negoziati per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Le trattative in corso a Doha sono caratterizzate da tensioni e reciproche accuse tra le parti.
Il portavoce del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, ha dichiarato in un video che il movimento "ha sempre proposto un accordo globale che consenta il ritorno di tutti gli ostaggi in una sola volta". Abu Obeida ha accusato Israele di aver "respinto la nostra proposta".
Israele accusa Hamas di ostruzionismo
Fonti governative israeliane hanno fornito una ricostruzione completamente diversa delle trattative. Secondo quanto riportato dal quotidiano Jerusalem Post, Israele ha compiuto "significativi passi avanti" nei suoi sforzi per raggiungere un accordo di tregua.
Le stesse fonti sostengono che Hamas sta ostacolando una svolta nei negoziati. La delegazione israeliana rimane comunque a Doha, ma le trattative sono descritte come "tese e piene di ostacoli".
Progressi su alcuni temi chiave
Indiscrezioni riportate da N12 confermano la versione israeliana. "Anche dopo progressi significativi sul tema degli aiuti e sul dispiegamento delle forze israeliane, Hamas si rifiuta di avviare discussioni sulla questione degli ostaggi", ha riferito un funzionario israeliano.
Lo stesso funzionario ha aggiunto che questo atteggiamento "potrebbe ritardare l'accordo". "Hamas sta temporeggiando e questo solleva dubbi sulla serietà delle sue intenzioni", ha concluso.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
