Il governo ecuadoriano ha estradato ieri negli Stati Uniti il famigerato trafficante di droga Adolfo Macias, noto con l'alias "Fito". L'operazione è avvenuta un mese dopo la sua cattura, in seguito alla clamorosa fuga del 2024 da un penitenziario di massima sicurezza.
Secondo quanto riferito dall'autorità penitenziaria del Paese, Macias è il capo della banda criminale "Los Choneros". L'ufficio del procuratore generale degli Stati Uniti aveva presentato ad aprile un'accusa contro di lui con imputazioni di traffico di cocaina, associazione a delinquere e violazioni delle leggi sulle armi da fuoco, compreso il contrabbando di armi.
Comparizione davanti al tribunale federale
Una lettera presentata domenica dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti afferma che Macias dovrà comparire oggi stesso davanti a un tribunale federale. L'udienza preliminare riguarderà "l'atto di accusa sostitutivo in questo caso".
Ieri il signore della droga è stato trasferito da un carcere di massima sicurezza nel sud-ovest dell'Ecuador "ai fini del processo di estradizione". Lo ha dichiarato l'autorità penitenziaria ecuadoriana SNAI in una nota ai giornalisti.
Primo caso dopo la nuova legge
Macias, ex tassista diventato boss della criminalità, ha accettato la scorsa settimana in un tribunale di Quito di essere estradato negli Stati Uniti per rispondere delle accuse. È il primo ecuadoriano estradato dal suo Paese da quando una nuova misura è stata inserita nella legge lo scorso anno.
La nuova normativa è stata approvata dopo un referendum in cui il presidente Daniel Noboa ha chiesto l'approvazione di misure volte a rafforzare la sua guerra alle bande criminali.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
