Donald Trump ha annunciato l'imposizione di dazi del 30% sulle importazioni europee a partire dal primo agosto. La decisione del presidente americano rappresenta una svolta drastica nelle relazioni commerciali transatlantiche.
Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria del Partito Democratico (PD), ha definito la mossa "gravissima" e "ingiusta". Secondo Misiani, i dazi rischiano di colpire duramente l'economia e il lavoro in Europa, con particolare impatto sull'Italia.
Attacco al libero commercio
Il dirigente del PD ha denunciato quello che considera "un attacco diretto contro i principi del libero commercio". La misura di Trump colpirebbe settori strategici del sistema produttivo italiano ed europeo.
Misiani ha criticato la "visione miope e aggressiva delle relazioni internazionali" dell'amministrazione Trump. Il rischio, secondo l'esponente democratico, è quello di "innescare una spirale di ritorsioni e tensioni commerciali dalle conseguenze pesantissime".
Richiesta di fermezza europea
L'Unione Europea deve "reagire con fermezza, unità e responsabilità", ha sottolineato Misiani. L'obiettivo è difendere le imprese europee, i lavoratori e l'autonomia strategica del continente.
Il responsabile Economia del PD ha lanciato un attacco diretto al governo Meloni. Ha chiesto di abbandonare "i toni indulgenti e subalterni verso Trump" e ha dichiarato che "il tempo dell'ambiguità è finito".
Crollo della strategia di Meloni
Secondo Misiani, "la speranza di Giorgia Meloni (FdI) di fare da ponte tra Europa e Usa è crollata una volta per tutte". L'Italia deve schierarsi "senza esitazioni dalla parte dell'Europa".
Il dirigente democratico ha chiesto al governo di appoggiare "una risposta ferma e coesa ai dazi americani". La tutela dell'interesse nazionale, ha concluso, "passa attraverso la forza e l'unità dell'Unione Europea, non attraverso l'isolamento o il servilismo".
(AGI)Com/Nat www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
